L’ottima riuscita di questa pizza è grazie all’insegnamento di una food blogger di nome Maria del blog Briciole di dolcezza. E’ sua la ricetta di questa pizza. Il procedimento è un po’ lungo, però ne vale davvero la pena!
Ingredienti:
100 gr. di pasta madre
200 gr. di farina manitoba
400 gr. farina 0
380 ml. acqua
1 cucchiaino di malto diastatico in polvere (io non l’avevo ed ho messo il miele)
15 gr. di sale
Esecuzione
Rinfrescare la pasta madre la mattina e dopo 3 o 4 ore procedere con l’impasto.
Versare 350 ml. di acqua nell’impastatrice e unire le farine setacciate insieme, un po’ per volta a velocità minima per un minuto giusto per far assorbire l’acqua.
Fermare la macchina e lasciare riposare per mezz’ora coperto, questo procedimento si chiama autolisi.
Passata la mezz’ora, si avvia di nuovo l’impastatrice unendo la pasta madre precedentemente sciolta in 30 ml. di acqua e un cucchiaino di malto (miele nel mio caso).
Si impasta per pochi minuti al minimo e si unisce il sale.
L’impasto è pronto e ci si può divertire a dare qualche impastata a mano sbattendo l’impasto più volte sulla spianatoia (naturalmente si può fare tutto a mano se non si ha l’impastatrice).
Ora si chiude in una busta di plastica e si lascia riposare circa tre ore a temperatura ambiente.
Passato il tempo, si formano i panetti dividendo l’impasto in quattro pezzi e si arrotondano con le mani senza schiacciare.
Si chiudono ognuno in ciotoline separate e si conservano in frigo per la notte a maturare.
Il mattino dopo, si lasciano a temperatura ambiente fino a lievitazione avvenuta, circa cinque ore, dipende anche dalla temperatura dell’ambiente.
Ora si possono stendere spolverando di farina, avendo cura di schiacciare il panetto dal centro verso il bordo lasciando almeno due centimetri dell’orlo senza schiacciare così in forno si gonfierà e si formerà il cornicione.
Far lievitare nuovamente per altre 3 ore.
A questo punto, preriscaldare il forno al massimo della potenza.
Per la margherita, condire con pomodoro, salare, aggiungere un filo di olio ed infornare sino a metà cottura, unire la mozzarella a dadini e spolverare con parmigiano grattugiato proseguendo la cottura fino a doratura della pizza.
Ne ho fatta una con sopra il San Daniele
E l’ultima con patate, mozzarella e olive
Non ne è rimasta nemmeno una briciola….
Grazie Maria e al prossimo pasticcio, anzi alla prossima pizza…
Paola e le torte
ma ti è venuta benissimoooooooooooonon avevo dubbi!bella alveolata e cottura perfetta,brava!!!!!!!!!!!!!la prossima volta non farla tutta dello stesso spessore,schiaccia di più al centro e lascia il cornicione senza toccarlo,vedrai che si gonfierà ancora di più come le pizze della pizzeria…che forno hai Paola?
Grazie Maria per i tuoi preziosi consigli. La prossima volta proverò a non schiacciare troppo il bordo per avere il cornicione più alto. Il mio è un forno elettrico REX di 13 anni.