Paola e le torte

Pane cotto in pentola…e non

 

Finalmente sono riuscita a provare la mia bellissima pentola anche per la cottura del pane. Andando in Svizzera qualche giorno fa, mi sono imbattuta in un negozio Le Creuset. Non vi dico quante pentole colorate e di svariate misure c’erano. Tutte bellissime!  Cosa ho comprato? Il pomello di acciaio che avrei potuto utilizzare per la cottura in forno e che non era incluso con la mia pentola.

Con questa dose, ho ottenuto il pane a forma di cuore di circa 600 grammi ed un bel filone che non ho fatto in tempo a pesare.

Ingredienti:

800 gr. farina Petra 1 (Mulino Quaglia)

200 gr. farina Petra 9 (Mulino Quaglia)

100 gr di semola rimacinata

700 ml. di acqua

200 gr. di licoli rinfrescato

17 gr. di sale

1 cucchiaino di malto

ESECUZIONE

Rinfrescare il lievito e aspettando il suo raddoppio,  setacciare in una ciotola le farine ed unire 650 ml di acqua. Mescolare in modo grossolano con un cucchiaio di legno e lasciare riposare coperto con pellicola per circa 3 ore (autolisi).

Trascorso questo tempo, aggiungere al composto di farine ed acqua, i restanti 50 ml. di acqua, il licoli, il malto. Impastare con l’aiuto della planetaria usando il gancio e non appena comincerà ad incordarsi, unire anche il sale. Lavorare sino ad ottenere un impasto omogeneo.

Ungere una capiente ciotola e trasferirvi l’impasto (io uso quello della Tupperware con il coperchio, per me molto comodo). Coprire e lasciare lievitare un paio d’ore. Fare un giro di pieghe direttamente nella ciotola usando il metodo stretch and fold che consiste nel tirare man mano i lembi esterni dell’impasto riportandoli poi al centro.

In rete ci sono tantissimi video che mostrano chiaramente tutti i passaggi.

Coprire di nuovo e dopo circa un’ora ripetere le pieghe. Far riposare ancora un’ora. Fare le pieghe tre volte in tutto. Riprendere l’impasto, tagliarne una parte di circa 500 gr, formare una pagnottina e metterla a lievitare nella pentola chiusa dal coperchio (io ho cosparso la base di semola e spruzzato lo spray staccante sui lati della pentola).

Con il resto dell’impasto, formare un filone arrotolando  la pasta dalla parte lunga.

Foderare  un cestino con un canovaccio pulito e spolverarlo con abbondante semola rimacinata. Adagiare l’impasto con la chiusura rivolta verso l’alto. Coprire delicatamente con lo stesso canovaccio e far lievitare sino al raddoppio.

Per la cottura, ho cotto prima il filone e nel frattempo il pane in pentola l’ho conservato in frigo.

Preriscaldare il forno statico a 220 gradi. Appena lievitato, rovesciare delicatamente il filone sulla placca ricoperta con carta da forno. Fare un bel taglio verticale sulla superficie con una lametta o un coltello ben affilato. Infornare per 15 minuti a 220 gradi poi abbassare la temperatura a 180 gradi e proseguire la cottura per altri 45 minuti.

Sfornare e far raffreddare su una griglia.

Riprendere la pentola da frigo, riportare il forno a 220 gradi ed infornarla con il coperchio per 15 minuti. Abbassare quindi la temperatura a 180 gradi, togliere il coperchio e proseguire per altri 45 minuti. Sfornare e lasciare intiepidire prima di togliere dalla pentola. Attenzione: il pomello brucia!!!!!

Vi consiglio di provarlo, se non avete la farina Petra, usate al posto della Petra 9 una farina integrale bio, e al posto della Petra 1 una farina “0″ bio.

Questo è l’interno:

Al prossimo pasticcio,

Paola e le torte

 

Pane cotto in pentola…e nonultima modifica: 2016-08-07T23:25:51+02:00da
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