Paola e le torte

Pupe, cavalli e cuori di Pasqua

In Abruzzo a Pasqua, prepariamo questi dolci tradizionali buonissimi che vengono regalati soprattutto ai più piccoli, alle bambine la pupa e ai bambini il cavallo. I fidanzati invece, si scambiano i cuori.

Si trovano in tutti i panifici e pasticcerie perché si portano in dono anche ad amici e parenti.

Ci sono diverse versioni sulla loro storia: si racconta che questi dolci, dalle tipiche forme, venivano fatti ai tempi del fidanzamento, quando la coppia era solita presentarsi pubblicamente alle rispettive famiglie ognuno con il proprio dono.

Lo scambio dei dolci, avveniva in una cerimonia, durante la quale le rispettive famiglie in segno di consenso all’unione dei due futuri sposi, si scambiavano rispettivamente i dolci a simbolo della futura unione: il cavallo alla famiglia della fidanzata e la pupa per quella del fidanzato.

Esiste poi la tradizione cristiana della Pasqua e della Resurrezione legata a questi dolci; una tradizione che ci porta all’ultima cena, quando  Cristo spezzò il pane e lo distribuì agli apostoli.
La rottura del dolce in questo caso simboleggia un po’ lo stesso gesto di amore e di solidarietà.

A seconda della città si è soliti mettere un uovo sodo incastonato nella forma nel mezzo della Pupa e del cavallo; l’uovo è appunto il simbolo della rinascita e del perdurare della vita e dell’unione.

Sin da piccola, di solito il giovedì santo, preparavamo insieme a mia madre questi dolci che dovevano essere consumati e regalati  il giorno di Pasqua.

Mia madre mi racconta che quando era piccola, non potevano essere assaggiati assolutamente prima che il prete andasse a casa a benedirli.  Inoltre venivano preparati e portati a cuocere presso i panifici perché non tutti avevano il forno in casa.

Questa è la mia ricetta al cioccolato e mandorle:

INGREDIENTI per 4 forme come queste

Se non le avete, potete modellare a mano le sagome, e se necessario, aggiungere un altro po’ di farina.

600 gr. di farina

600 gr. di zucchero semolato

600 gr. mandorle tostate e tritate

600 gr. di cioccolato fondente tritato

10 uova intere e 2 tuorli

200 gr. di burro fuso

2 bustine di lievito per dolci

cannella q.b.

limone grattugiato

2 bustine di vanillina o semi di una bacca di vaniglia

 

glassa al cioccolato q.b. e confettini colorati per decorare

ESECUZIONE

Sulla spianatoia, mischiare tutti gli ingredienti solidi: farina setacciata, zucchero,  mandorle e cioccolato. Fare la fontana e aggiungere le uova. Batterle un po’ con la forchetta quindi unire il burro sciolto e freddo, il limone, la cannella, la vanillina o vaniglia ed infine il lievito. Impastare bene con le mani o aiutandosi con un tarocco sino ad ottenere un impasto morbido. Dividere l’impasto e metterlo nelle forme imburrate ed infarinate (io per facilitare l’operazione utilizzo lo spray staccante).

Cuocere in forno preriscaldato statico a 180 gradi per circa 1/2 ora. Lasciare intiepidire nella forma, sformare e lasciare raffreddare completamente su una griglia.

Decorare a piacere con la glassa al cioccolato e confettini colorati.

La tradizione voleva che i dolci venissero ricoperti dalla cosiddetta “chiarata”, una ghiaccia fatta da albume d’uovo e zucchero, ma io preferisco decisamente il cioccolato.

Buon divertimento e al prossimo pasticcio,

Paola e le torte

 

 

 

 

 

 

 

Pupe, cavalli e cuori di Pasquaultima modifica: 2014-03-25T11:46:11+01:00da
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